NOT KNOWN DETAILS ABOUT CHE DIFFERENZA C'è TRA DENUNCIA E QUERELA

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A partire dalla innovativa sentenza 5639/1992, che sanzionò – a titolo di omicidio preterintenzionale – l’attività del chirurgo che sottopose il paziente, in assenza di necessità ed urgenza terapeutiche, advert un intervento operatorio di più grave entità rispetto a quello meno cruento e comunque di più lieve entità del quale lo aveva informato preventivamente e che solo era stato da quegli consentito, ritenendo irrilevante – sotto il profilo psichico – la finalità pur sempre curativa della sua condotta, numerose sono point out le decisioni che si sono occupate delle conseguenze - sotto il profilo penale – dell’attività medica “arbitraria”, perché svolta contro o senza la volontà del paziente, spesso divergendo sulla soluzione da prediligere. Infatti, a meno di dieci anni dalla precedente pronuncia, la sezione quarta di questa Corte aveva – capovolgendo il precedente indirizzo – esclusa la configurabilità dell’omicidio preterintenzionale qualora, in assenza di urgente necessità, fosse stata eseguita un’operazione chirurgica demolitiva, senza il consenso del paziente, prestato for every un intervento di dimensioni più ridotte rispetto a quello poi eseguito, che ne avesse determinato la morte, poiché, for each integrare l’omicidio preterintenzionale, era richiesta una condotta consapevolmente ed intenzionalmente diretta a provocare un’alterazione lesiva dell’integrità fisica della persona offesa.

In tema di delitti contro la persona, for every distinguere il reato di lesione personale da quello di tentato omicidio, occorre avere riguardo sia al diverso atteggiamento psicologico dell’agente sia alla differente potenzialità dell’azione lesiva, desumibili dalla sede corporea attinta, dall’idoneità dell’arma impiegata nonché dalle modalità dell’atto lesivo.

La pena è della reclusione da ventiquattro a trenta anni, se il fatto è commesso contro il coniuge divorziato, l'altra parte dell'unione civile, ove cessata, la persona legata al colpevole da stabile convivenza o relazione affettiva, ove cessate, il fratello o la sorella, l'adottante o l'adottato nei casi regolati dal titolo VIII del libro primo del codice civile, il padre o la madre adottivi, o il figlio adottivo, o contro un affine in linea retta.

Le lesioni personali corrispondono ad un reato di danno, che si realizza mediante la distruzione, diminuzione, o compressione del bene giuridico tutelato ovvero l’incolumità individuale. La Cassazione ha precisato che tale incolumità va intesa nel senso della salvaguardia dell’integrità psicofisica della persona e della tutela del look at this website bene “salute” costituzionalmente rilevante (Cass.

(Fattispecie relativa al reato di lesioni personali aggravate dall’uso di un coltello, in cui la Corte ha precisato che a nulla rileva, in presenza dell’omogeneità dell’evento realizzato rispetto a quello voluto, la diversa regione corporea attinta rispetto a quella verso la quale l’azione era inizialmente diretta).

Le pratiche di mutilazione degli organi genitali femminili, diffuse anche in Italia a seguito del fenomeno immigratorio, costituiscono una grave e inaccettabile violazione del diritto alla salute e all’integrità fisica in quanto foriere di rischi e conseguenze pregiudizievoli sia fisiche sia psicologiche.

Da qui la prima conclusione che il trattamento medico-chirurgico – compiuto nel rispetto delle leges artis

La sola testimonianza della persona offesa nel reato di lesioni personali ha piena validità quando le dichiarazioni evidenzino una perfetta congruenza dal punto di vista topografico (coincidenza tra la rappresentazione dei traumi patiti e le lesioni riportate), cronologico ed efficienza lesiva di quanto narrato dalla p.o. e quanto riscontrato da altri elementi probatori concreti.

Se all’epoca del giudizio il leso ha tratto beneficio dall’opera del chirurgo plastico, sarà valutato il danno fisionomico residuo (se ancora sussiste) e non quello antecedente all’intervento.

Nel delitto di lesioni personali volontarie l’elemento psicologico consiste nella volontà consapevole di attentare all’incolumità fisica altrui. E poiché l’atto di violenza fisica può avere, secondo le circostanze, effetti più o meno fac simile di esposto ai carabinieri gravi, quando si accerti tale volontà l’agente risponde a titolo di dolo e non di colpa delle conseguenze lesive che ne derivano, le quali ricollegandosi all’iniziale atto di violenza, ne rappresentano un normale e prevedibile sviluppo.

Il concetto clinico di malattia, sotteso alla nozione di “lesione”, richiede il concorso del requisito essenziale di una site here riduzione apprezzabile di funzionalità alla quale può anche non corrispondere una lesione anatomica, e di quello di un fatto morboso in evoluzione, a breve o lunga scadenza, verso un esito che potrà essere la guarigione perfetta, l'adattamento alle nuove condizioni di vita oppure la morte.

Non si da assorbimento o consunzione del delitto di abuso d'ufficio di cui all'artwork. 323 c.p. in quello di cui all'artwork. 582 c.p., quandoché la condotta del pubblico agente si esaurisca nella mera produzione delle lesioni personali e ricorra tra i due illeciti il nesso teleologico di cui allo artwork. sixty one n.

La prova della volontà di ricorrere a interventi chirurgici privi di ogni indicazione terapeutica è stata puntualmente ricavata anche dalla concorrente assenza di un valido consenso informato all’atto operatorio da parte del paziente, la cui corretta formazione postula la previa rappresentazione delle substitute diagnostiche o terapeutiche possibili, in mancanza della quale l’efficacia scriminante del consenso risulta neutralizzata; la contrarietà dell’intervento operatorio alla volontà effettiva del paziente, a fronte di un consenso acquisito in maniera indebita e arbitraria, che sia funzionale all’esecuzione di un intervento estraneo a finalità terapeutiche, priva la condotta del medico-chirurgo del requisito dell’autolegittimazione, travalicando i limiti della colpa e integrando l’elemento psicologico del dolo, che consiste nell’accettazione piena e consapevole, in by way of preventiva, dell’evento lesivo concretamente verificatosi, realizzando il delitto di cui all’artwork. 582.

Chiunque può essere soggetto attivo del reato di lesioni personali, che for each tale motivo ha natura di reato comune. Non è infatti richiesta una specifica categoria di soggetti attivi, mentre è soggetto passivo unicamente la persona che ha subito la lesione.

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